La redazione del giornale Spazio. Diario aperto dalla prigione nella Casa Circondariale di Bergamo non ha smesso di incontrarsi nonostante l’emergenza dettata dal Covid-19 che ha reso il carcere ancora più inaccessibile.
In quegli incontri abbiamo scritto i nostri testi e discusso dei libri che, come ogni anno, il Premio Nazionale di Narrativa Bergamo ci aveva fornito per essere, a dispetto del Coronavirus, comunque giurati di questa edizione 2021.
Siamo un gruppo che pensa, riflette sui temi più diversi e si misura con la lettura di libri e la scrittura personale che si fa ricerca, approfondimento per capire prima di tutto per sé quanto è accaduto per farlo poi capire agli altri, gli eventuali lettori e lettrici delle nostre pagine  di  giornale.
Insieme coltiviamo la speranza e la strappiamo al tempo sospeso del carcere per aprirla al divenire, all’evoluzione.
Non smetto di ripetere alle persone con le quali lavoro che «Si è perché si fa».

Adriana Lorenzi

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